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Recensione Ephemeral Fantasia

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WarioPunk
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2290 Messaggi

Scritto - 27/12/2011 : 14:05:53

Ultimamente mi sento attratto da titoli criticati o sottovlutati per pter testare di persona se quello che dicono e' vero.

Nel caso di Magna Carta c'era qualcuno che lo salvava ma alla fine altro non era che un aborto di jrpg, mentre in questo caso... leggete per scoprirlo

PREFAZIONE

Anni or sono in piena Final Fantasy frenzy mi feci prestare questo gioco da un mio amico, purtroppo non ando' molto bene. Diciamo che non capii niente e glie lo restituii, dopodiche' lui lo vendette perche' non gli piaceva.
Due cose non sapevo allora, che maturando avrei apprezzato molto quel gioco e che lo scenggiatore altri non era che Riku Sanjo, sceneggiatore tra l'altro del mio primo amatissimo manga "Dai la grande avventura".

ed e' dunque con occhio sia critico che malinconico che mi ritrovai un paio di settimane fa' a recuperare questo titolo.

TRAMA

Mouse e' un silenzioso musicista errante che viaggia per il mondo con la sua chitarra parlante Pattimo, un antico artefatto.
I due in realta' fanno parte di una famosa banda di ladri musicisti, ma solo Mouse ha ricevuto un invito per l'isola di Pandule da Sir Xerphepolis. Mouse infatti e' stato scelto dal futuro re per suonare alle sue nozza con la principessa.
Ed e' cosi' che inizia l'avventura con Mouse e Pattimo al porto di Pandule dove verranno accolti dal baldanzoso pescatore Kyte e dalla bella soldatessa Rummy...

CONSIDERAZIONI

Arrivati a questo punto, non vediamo molti lampi di genio nella trama, se non la figura di Pattimo. la vera mente del duo, una chitarra simpatica e molto sveglia.
Purtroppo i primi sei giorni del gioco saranno motlo noiosi, serviranno piu' che altro a mostrarci degli eventi fondamentali che si svolgono in diversi orari dei diversi giorni prima delle nozza.
La storia ingranera' eccome, diventando molto piu' articolata e coinvolgenete ma bisognera' stringere i denti un po' per arrivare ai momenti veramente godibili.

il gioco infatti e' suddiviso in tre parti se vogliamo

-Prima settimana (prologo)
- Fase reclutamento/esplorazione (c'e' moltissimo da fare e punti di riferimento in-game quasi nulli)
-Fase Dungeon, Dungeon, Dungeon (si passa da 0 a 1000)

PERSONAGGI

Il gioco ha un roster di personaggi assai variegato (13 con il protagonista) e soprattutto ben fatti. Nonostante alcuni non brillino proprio di assoluta novita' sono comunque piu' riconducibili al mondo manga che rpg. Il fatto di doverli reclutare ci permettera' di conoscere bene i personaggi e gli aspetti dei loro caratteri, non sono quindi buttati li' a caso come succede altre volte (Magna Carta).
Il problema e' che i reclutamenti sono come navigare in mare aperto, di alcuni sappiamo qualcosa grazie alla prima settimana (altri li incontriamo solo esplorando l'isola) ma dobbiamo aiutarli a fidarci di noi attraverso vari interventi sparsi nei giorni della settimana in diversi orari che a volte non ci vengono nemmeno suggeriti (bisogna andare a sentimento)

Purtroppo per giocare a questo gioco e' indispensabile la guida, a parte tre personaggi tutti gli altri sono da reclutare obbligatoriamente e un paio di questi richiedono l'aiuto di una soluzione perche' il gioco non ci da' indizi sulla risoluzione delle loro quest.

I tre personaggi opzionali sono purtroppo non recuperabili se non presi al momento giusto, ed e' un gran peccato perche' sono molto carismatici, e' sempre bello poter avere personaggi segreti ma questi tre secondo me dovevano essere obbligatori o almeno "suggeriti meglio"

I primi due sono collegati e si possono avere grazie a una sfilza di eventi che vanno trovati a sentimento (sigh).
Prima bisogna trovarsi in una spiaggia a una cert'ora con un certo party. Bisogna fare una sotto quest dall'altra parte dell'isola, usare il prmeio della quest in un altro punto dell'isola, parlare con tutti gli abitanti di un villaggio e noleggiare un falco, farsi un dungeon tediosissimo. Il primo personaggio verra' da solo, mentre per il secondo bisognera' mooolto piu' avanti nel gioco portarsi dietro l'altro contro un boss a caso (ovviamente senza indizi per fare questa cosa) e l'altro personaggio secondario apparira' nella battaglia.
L'ultimo personaggio opzionale invece si ha rievocando una leggenda dell'isola che ci viene raccontata nel negozio di fiori (con qualche centinaio di edifici chi non va' al negozio di fiori?), purtroppo pero' il fiore che ci serve per averlo e' nell'altro negozio di fiori della citta' (??) che e' mezzo imboscato in una spiaggia.

Insomma per riassumere, vasta di scelta di personaggi carismatici e tutti differenti ma difficili da reclutare

ESPLORANDO L'ISOLA

La prima settimana di gico potremo vedere solo la citta' principale e qualche pezzo di bosco, dove gli incontri coi mostri saranno talmente ridicoli e sottotono da farci grattare la testa. Quando avremo in squadra un determinato personaggio, avremo l'autorita' di uscire 8finalmente dai limiti del paese, esplorando l'enorme isola di Pandule. c'e' molto da vedere nell'isola e l'esplorazione e' una parte molto divertente del gioco, quando finalmente riusciremo ad addentrarci in questa fase il gioco comparira' sotto una nuova luce.
La mappadell'isola e' divisa in tanti piccoli frammenti, ognuno nascosto nella porzione di isola che raffigurano tranne quelli oceanici che si vincono in un minigioco), e' molto importante cercare di ottenerne il piu' possibile perche' quando il protagonista imaprera' un UTILISSIMA abilita' chiamata "Power Jump" ci sara' possibile saltare da una parte all'altra dell'isola a patto che ne possediamo la mappa.

GAMEPLAY

La prima settimana di gioco ci chiederemo se ci troviamo veramente in un rpg, visto che sembra piu' una visual novel o qualcosa di simle, a parte qualche momento libero infatti saremo trasportati da un posto all'altro per assistere a determinati eventi che precedono il matrimonio.
Ci vorra' un po' per poter finalmente veder venire fuori gli aspetti tipici degli rpg.
Innanzitutto la battaglia in stile Final Fantasy, niente di nuovo sotto a sole, a parte un paio di elementi.
Le abilita' dei personaggi a seconda della loro forza consumano un detemrinato numero di AP, gli AP sono una barra vericale che quando completa ci fa' eseguir eil turno, quindi abilita' dbeoli spendono pochi AP della barra e ci permettono di rifare il turno molto prima.
Altro aspetto sono gli attacchi ad area come in Grandia II, alcuni attacchi inaftti possono colpire piu' nemici (o amici).
Gli incontri sono di due tipi: o i buoni sono circondati o i mostri sono circondati, se i buoni sono circondati i mostri vengono suddivisi in tre zone del cerchio che circoscrive il party (zona A,B,C) piu' sono i nemici e piu' le zone saranno piene, gli attacchi ad area colpiscono tutti i nemici presenti in quella zona, di conseguenza se i buoni sono circondati anche loro vengono colpiti in massa dagli attacchi ad area.
Detto questo dopo la battagli ci ritroviamo una tabella dell'esperienza molto old-style dove scopriamo il apremtro Party LV.
Il Party Lv serve sia come grado di sfida per gli incontri sia come equilibratore die eprsonaggi a livello baso. Infatti gli HP e gli MP die personaggi dipendono dal Party LV. mentre il loro LV. individuale serve per la forza (fisica e magica), la difesa (magica e fisica) e la velocita'.
Quindi anche a fine gioco un personmaggio a livello basso avra' molti HP e MP ma la sua difesa sara' bassa quindi prendera' piu' danni, il sistema e' ottimo sopratutto perche' ci sono cosi' tanti personaggi e fortunatamente se la differenza tra il loro livello e quello dle party e' alta saliranno di livello molto in fretta.
Le abolita', chiamate arti funziona con il sistema di Legendo of Dragoon, piu' volte le usiamo piu' salgono di livello, alcune quando salgono di livello ne sbloccano di nuove. Vi sono una deicna di arti per personaggio alcune di attacco altre id supporto, ottima coa visto che crea dei "fighter" che sanno anche curare. Inoltre il protagonista impara delle arti speciali (tra cui anche il "power jump") combattendo assimee agli altri personaggi, quindi occhio.
Inoltre abbiamo anche la magia, purtroppo non contestuializzata nella storia, ovvero i nostri eprsonaggi la sanno usare ma non sanno nemmeno loro il perche o almeno non ne parlano; ogni personaggio appartiene a un elemento e impara le magie semplicemente salendo di livello (anche se il gioco non ci avvisa qunado impariamo delle magie).
Il sistema di equip invece e' ridotto all'osso, le armi die protagonisti non vanno comprate ma bensi' potenziate in determinati negozi della citta', mentre pososno protare un solo accessorio (amuleti, gemme, distintivi) che si possono trovare nei dungeon, gli acessori vanno equipaggiati nel menu oggetti generico.
Infine abbiamo la nostra fidata bussola in alto a destra che ci indica sia i punti cardinali, sia l'ora del giorno.

L'ISOLA E I SUOI ASPETTI

L'isola e' molto ben costruita, la citta' e' viva e a seconda del giorno e dell'ora le persona si spostano, cambiano occupazione e frasi. Un ottimo lavoro a livello di mapping per qunato riguarda la citta' principale (non i dungeon bada bene), le case sono molto belle e cercano di petersi il meno possibile, ci vorra' un po' prima id imparare la locazione degli edifici utili della citta'.
La grafica non eera all'avanguardia (stesos periodo di FFX) e ricorda un po' quella di Grandia 2 un po' meno poligonosa, ma la grafica e' giustificata dal fatto che il progetto non era stato studiato per la PS2 ma lo scorrere del tempo li ha costretti a verte su quella piattaforma.
I primi mostri che vedremo non avranno dei gran modelli 3D (anzi sono poligoni molto semplici) poi con l'avanzare dle gioco scpriremo che non solo il roster dei mostri e' vastissimo, ma alcuni sono anche ben realizzati.

DUNEGON DUNGEON DUNGEON

Ed eccoci finalmente all'aspetto peggiore dle gioco, i dunegon peggio studiati della storia.
Solo in Final Fantasy 1 avevo visto dungeon cosi' ripetitivi e capaci di far finire gli oggetti curativi a furia di perdersi e fare combattimenti su combattimenti.
Purtroppo i dungeon non sono altro che labirinti nel senso classico del termine, ovvero mura tutte uguali che si intersecano allo sfinimento, capaci di farci perdere per mancanza di punti di riferimento.
Un consiglio d'oro se iniziate un dungoen disegnatevi la mappa.
Inoltre i dungeon sono casa di enigmi 8se cosi' si possono chiamare) veramente fastidiosi, per lo piu' consistono nel premere dei pulsanti in ordine, solo che l'ordine non ha un senso logico (anche questo va' a tenatativi e a sentimento) e ovviamente sono dislocati in punti estremi della stanza costringendoci ad affrontare scontri su scontri con i mostri tra un tentativo e l'altro, purtroppo i mostri si incontrano molto frequentemente.
I dunegon sono mal studiati, lunghi fino allo sfinimento, ripetitivi, con boss che muoiono in due o tre colpi e udite udite... dopo aver recuperato il classico tesoro difeso dal boss pe ruscire dobbiamo rifarci il dungeon al contrario..... questi aspetti purtroppo rovinano molto l'epserienza di gioco.
Molti dungeon non hanno neppure punti di salvataggio quindi dobbiamo prenderci minimo un paio d'ore per affrontarli visto che ci aspettano due lunghe camminate (entrata e usicta) e sfilze di incontri.
Inoltre i dungeon compaiono praticamente tutti allo stesos momento quindi vanno affrontati tutti di fila.

MOSTRI E BOSS

Dell'aspetto grafico ne ho gia' parlato, parliamo quindi della difficolta'.
Finche' non arriviamo ai famosi dungeon i mostri seppur vari non saranno che macchiette, questo finche non incontreremo gruppi di mostri capaci di lanciare magie che colpiscono tutto il gruppo, fortunatamente il grado di sfida e' dalla nostra parte infatti anche una solo livello di differenza dle party LV o dei singoli livelli die personaggi crea una gran differenza.
Piu' il party LV. e' alto e piu' saranno el possibilita' di circondare o di scappare a un determinato gruppo di mostri.
I boss non sono nulla di speciale, a parte il final boss molto fastidios tutti gli altri non sono altro che enormi "tank" da attaccare finche non crollano, in tutto il gioco c'e' un solo boss che richiede un attimo di attenzione per essere battuto (il penultimo).

MINIGIOCHI CHE PASSIONE

Ci sono diversi minigiochi nel corso della storia. Innanzitutto il minigioco in cui Mouse suona pattimo, che riprend eil sistema di "Guitar freaks" sempre della Konami, poi c'e' un semplice gioco di bevute basato su delle slot, un minigioco di nuoto che richiede solo di premere un pulsante molto velocemente e un minigioco di domino per fare soldi facili.
Niente di eccezionale ma sono semrpe cose in piu' che non guastano.

MUSICA

Le musiche non sono poi molte, una ventina di tracce non molto brillanti, sono proposte con strumenti un po ambientati (come il suono di Pattimo) ma non rendono l'esperienza di gioco piu' accattivante anzi passnao inosservate.
Gli effetti sonori sono senza infamia e senza lode.

GIUDIZIO FINALE

Ephemeral fantasia e' un gioco non per tutti, innanzitutto non e' ne per i novizi del genere ne per chi e' cresciuto giocando da FFXII in poi (le schifezze insomma

). Quello che abbiamo e' un jrpg di struttura classica cone veste moderna (per il periodo) quindi solo per gli hardcore gamer del genere, ma non per tutti, solo per quello che amano le cose seocndarie. Mi spiego meglio, se il vostro momento rpeferito in FFVI e' quando dovete cercare tutti i vostri comapgni sparsi per il mondo allora questo gioco fa' per voi, qui' e' obbligatorio questo apssaggio ma viene presentato allo stesso modo.
Se di un rpg si ama l'esplorazione e l'ambientazione un po' manga questo titolo e' ottimo ma purtroppo da giocare con la soluzione sotto.
Se invece da un jrpg si vuole la massima strategia rivolgetevi alla dquaresoft classica, o un semplice premi attacca finche il mostro non schiatta e trame ridicole rivolgetevi alla squarenix.
Ephemeral Fantasia e' stato criticato perche' era qualcosa di diverso (come Grim Fandango) ma e' un ottimo titolo che propone molti bei momenti, dalla epnna di Riku Sanjo un grande titolo die piu' sottovalutati, da provare con molta pazienza.

VOTO: Discreto 7+

TRAMA: 7/8
GRAFICA: 6
GAMEPLAY: 6
LONGEVITA: 7 1/2 (molti momenti vuoti)
SONORO: 6

al prossimo jrpg